veduta del lago Maggiore o Verbano
Scorrono le nubi, la pioggia smette,
profumo acre dal suolo si diffonde.
Scorrono le nubi, il sol si riflette
fra veli bianchi con forma dell’onde.
Si scuotono i rami dall’aria smossi,
prono ogni fiore gocciando si desta,
gorgogliano allegri e gonfi i fossi,
sorride la luce, più non è mesta.
Turchino splende del cielo il colore,
nel prato scintillan gocce iridate,
con la natura gioisce ogni cuore.
Le nostre tristezze vengon fugate,
gli spiriti nostri si ergono in coro,
sognando uniti la stagione d’oro.
verdefronda
Una bella poesia, così ricca di ottimismo, di luce, di estate. Ispirata da uno dei posti più belli d’Italia. Buona giornata.
RispondiEliminaun saluto da puerlongaevus, con stima e malinconia di iobloggo...ciao vir
RispondiEliminaQuesta me lo ero persa e sarebbe stato un peccato non leggerla. Co i tuoi versi sai rendere vivide le immagini e colmi la mente del lettore di musicalità e freschezza. Mi è sembrato di veder ridestarsi quei fiori che schiudevano le corolle, colme di rugiada, al primo bacio del sole. Complimenti sempre Giorgio. Buone vacanze.
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