Valicare i confini dell'infinito
con la lentezza d'un fulmine
e l'irruenza di un bradipo.
Camminare con pesanti passi
sulle nuvole strappate dai venti
alitando per ricomporle.
Sostare nello spazio vuoto
senza mai fermarsi, nell'attesa
di un tempo che non esiste.
Abbracciare con le mani legate
i vacui corpi degli spiriti
vaganti nelle irrequiete onde
dello spazio silente.
Restare in questa esistenza
in attesa di una morte
che tarda ad arrivare
col suo veloce passo nella vita.
verdefronda