Guarda, morente è l’azzurro del cielo,
ascolta, dolce il suon delle campane,
sui monti posano, le nubi, un velo,
scure diventan le cime lontane.
Stende la notte il suo nero mantello
che i secchi rami sembrano forare,
spicca soltanto ancora il castello,
sulla collina luminoso appare.
Sembra geman del loro peso i monti,
devon protegger delle case i muri,
i focolari caldi e pur le fonti.
Strisciando mormora, fra i sassi duri
il torrente e scivola sotto i ponti,
tornan le genti seguendo i tratturi.
verdefronda
Molto bella e armoniosa!
RispondiEliminaUna visione molto particolare della realtà espressa con versi molto belli.
RispondiEliminaSempre molto bravo il mio amico Giorgio. Poi c'è anche una deliziosa musica.. Più di BRAVO!!
RispondiEliminaSempre delicati i tuoi versi,che rimandano a bellissime immagini
RispondiEliminaMolto bella!
Ciao Giorgio,buon lunedì: )
Complimenti! Un quadretto in ogni strofa che descrive bellissime immagini!
RispondiEliminaGood poem and blog. Have a nice day
RispondiEliminaversi molto belli,complimenti.Olga
RispondiEliminaMolto bella, mi piace la musicalità dei tuoi versi. Saluti.
RispondiEliminaComplimenti per la splendida poesia, hai scelto anche una bellissima fotografia.
RispondiEliminaCiao caro amico! Buona domenica! Mi piace le foto!
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