Poesie e racconti immersi nella natura

lunedì 30 maggio 2022

Stagno


 dal dipinto di Monet


Smuovono l’acqua le continue onde

dove lo specchio deforma le fronde,

la smeraldina erba attorno alla riva

brilla al riflesso della luce estiva.


Lo stagno diffonde dolce frescura

che si espande alla vicina radura

dove fiammeggiano le messi bionde

che si accostano alle sue sponde.


Carezzano i raggi tutto il terreno

dove le spighe nel loro ondeggiare

salutano liete il cielo sereno.


Intanto dall’acqua, in vicinanza,

fuoriescono ninfe sol per ballare

coi soffi del vento la loro danza.


verdefronda


7 commenti:

  1. E' una poesia stupenda.
    Ciao Giorgio.

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  2. Chissà perchè si pensa ad uno stagno come ad un qualcosa di fermo, grigio e poco invitante. Questi tuoi delicati e freschi versi invece lo rendono una vera attrazione, uno spicchio di magica natura. Grazie Giorgio
    Susanna

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  3. Ciao Giorgio. Grazie per la tua visita al mio blog. Vedo che sei un poeta, bravo con le rime, e hai saputo conferire ad uno stagno la bellezza di un lago, sia con le parole che anche con quella foto che ricorda veramente Monet, bravo se l'hai scattata tu.

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  4. Una lirica stupenda che infonde serenità d'animo. I miei omaggi

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  5. Bellissimo paesaggio e versi sempre molto musicali !!! Saluti.

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  6. Ciao Giorgio, grazie per averci regalato questa splendida poesia.

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